Da un’estratto di Meccagri
“Rientrano nell’agevolazione statale le seguenti attrezzature.
- Macchine, motrici e operatrici, dispositivi e macchine di supporto quali, per esempio, sistemi di sensori in campo, stazioni meteo e APR (droni), strumenti e dispositivi per il carico e lo scarico, la movimentazione, la pesatura e la cernita automatica dei pezzi, dispositivi di sollevamento e manipolazione automatizzati, Automated Guided Vehicles (AGV) e sistemi di convogliamento e movimentazione flessibili, e/o dotati di riconoscimento dei pezzi, che soddisfino almeno uno dei seguenti requisiti:
- Presenza o compatibilità con un sistema ISOBUS o equivalente con funzionalità task controller;”
Un riferimento agli articoli di quanto potenzialmente di interesse:
All’articolo 4 a pag. 10 trovate la dotazione finanziaria complessiva ripartita tra le Regioni e Province autonome;
Agli articoli 6, 7, 8 (da pag. 12 a pag. 15) vengono specificati i criteri, l’intensità dell’aiuto, le spese ammissibili ed i principi per la definizione delle domande di finanziamento;
Alla sezione I (interventi e spese ammissibili) a pag. 19 troviamo la tipologia di macchine e attrezzature per l’agricoltura di precisione ammesse;
Alla sezione II (Modalità di riassegnazione delle risorse finanziarie non utilizzate) a pag. 21 viene specificata la possibilità di riallocazione delle risorse. Infatti, nel caso in cui le Regioni non abbiano richieste sufficienti a coprire la propria dotazione, il restante della stessa viene riassegnato ad una o più Regioni che dimostrano di necessitare di fondi ulteriori;
Alla sezione III (cronoprogramma di attuazione….) a pag. 22 viene identificato il cronoprogramma di attuazione che le Regioni e Province autonome sono tenute a rispettare. Si parte con la pubblicazione dei bandi regionali entro il 31 dicembre 2023 e si arriva alla data del 31 dicembre 2025 con il completamento degli investimenti e presentazione della domanda di pagamento del saldo da parte dei beneficiari.